Lavoro e decisioni, saper scegliere è un’arte

Per chi si approccia al mondo del lavoro, l’ambizione è senza dubbio un valore aggiunto. Tutti sognano infatti di ricoprire un giorno un ruolo prestigioso e di avere la possibilità di prendere decisioni in totale autonomia. Per arrivare a questo livello è però fondamentale possedere capacità non soltanto tecniche, ma anche relazionali e comportamentali: una su tutte, l’essere in grado di prendere decisioni, ciò che i madrelingua inglesi chiamano decision making. Pensiamo a un manager, ad esempio: quando questi conosce l’arte di saper decidere, un’azienda è in grado di adottare strategie efficaci.

Coloro che hanno questa competenza e riescono a gestire le emozioni sono molto spesso dei leader naturali. Tale ruolo viene loro riconosciuto non soltanto nel lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni, ogni qualvolta si presenta un problema che richiede soluzioni nette. Ragionando in questi termini, si evince quanto sia difficile saper decidere. Proprio per questo, si tratta si una caratteristica sempre più richieste da coloro che si trovano a selezionare risorse nel mondo del lavoro.

Ma che cos’è una decisione? Come e quando deve essere presa? In principio è bene specificare che una scelta deve sempre avvenire su un ventaglio di possibili opzioni, determinate dopo una profonda analisi interna. Solo così si potrà giungere alla soluzione ritenuta migliore in un dato contesto. Non sempre, peraltro, le decisioni vengono prese secondo un comportamento cinico e distaccato, anzi: spesso esse sono influenzate dalle emozioni. Ecco perché è fondamentale analizzare con precisione il processo cognitivo che ci spinge a prediligere la soluzione più efficace, tenendo conto dei suddetti fattori, nonché del contesto sociale in cui si è chiamati a prendere la scelta finale.

Esistono tre tipologie di scelta:

  • la scelta strategica, meno frequente perché richiede più tempo e attenzione;
  • la scelta tattica, che avviene in fase mediale e indica un percorso generale da seguire;
  • la scelta operativa, la più comune, che viene effettuata quotidianamente da ogni lavoratore.

Molto importante è non generare confusione tra il problem solving e il decision making: il primo riguarda infatti l’abilità di saper individuare un problema; il secondo quella di individuare la soluzione più adatta a risolvere quel determinato problema. Non si tratta dunque delle medesima capacità, ma di una coppia di capacità che unite in un individuo lo rendono spesso vincente per affermarsi nel mondo del lavoro.
Saper decidere è dunque una vera e propria arte, che può essere allenata. Per farlo, è necessario iniziare a prendere decisioni, anche quelle che possono sembrare più facili e scontate, accettando con serenità il rischio di poter sbagliare. Perché il vecchio adagio è sempre attuale: sbagliando si impara.

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